Alcuni P.R. della movida romana confermano le “strane abitudini” di una donna frequentatrice di party e aperitivi organizzati in noti locali e hotel della Capitale.

Dalle testimonianze raccolte si evince che la misteriosa Tania, questo sarebbe il suo nome di battesimo, mostra un’età di 35 anni, un’altezza di circa 1,70 centimetri, capelli e occhi castani, lineamenti somatici regolari e soprattutto poco invadente, almeno in apparenza. In realtà la donna, stando alle voci trapelate nell’ambiente mondano, sarebbe affetta da un insidioso disturbo ossessivo compulsivo che la porterebbe ad appartarsi con gli alcuni invitati della varie feste unicamente per soddisfare il suo irrefrenabile desiderio di compiere sesso orale, nell’ambito della stessa serata, solitamente in ripostigli, ascensori e mai nei bagni (come confermato anche da alcuni camerieri). Non è un caso che le venga affibbiato il grottesco soprannome “Tania delle Pompe”.

 

Le vittime più appetibili sarebbero uomini dai 25 ai 45 anni, non necessariamente prestanti dal punto di vista fisico, anche fuori dai canoni della tipica bellezza. Nessuno di questi, in ogni caso, avrebbe mai elargito alla giovane donna somme di denaro, anche minime, e nemmeno sarebbero riusciti ad avere un recapito telefonico di lei (nemmeno i P.R.?).